Il server potrebbe bloccare la vostra mail, il vostro dominio o il vostro IP. Risultato: posta, in entrata e in uscita non pervenuta o pervenuta in modo discontinua. Insomma, una situazione buona per dar di matto una volta per tutte. Non le prevedibili conseguenze nei rapporti con i clienti e utenti.
alcuni consigli utili durante la redazione delle newsletters.
OGGETTO: meglio evitare parole in maiuscolo, inventate, spazi vuoti, nome o email del destinatario, date. Da evitare anche di mettere in maiuscolo le iniziali delle parole dell’oggetto. Non utilizzare frasi simili a quelle tipiche dello spam e non usare punti esclamativi.
Le 20 parole/frasi più utilizzate dagli spammer sarebbero: amazing, cancel at any time, check or money order, click here, congratulations, dear friend, e-mail marketing, for only ($), free (including toll-free), great offer, guarantee, increase sales, order now, promise you, risk free, special promotion, this is not spam, to be removed, unsubscribe, winner .
COSTRUZIONE DEL MESSAGGIO: le newsletter più sicure sono quelle basate su testo. Se la newletter è basata su HTML, assicurarsi di includere sempre la versione in testo semplice, e mantenerla il più possibile simile alla versione HTML. Per generare HTML usare programmi professionali, non programmi che generano HTML “sporco” (tipo Microsoft Word). Non inserire Javascript, ActiveX o plugins. Al limite inserire un link al sito web che li contenga. Inserire poche immagini ed evitare di utilizzarle al posto del testo. Evitare di inserire allegati. Non scrivere parole strane con zero al posto delle o, chiocciola al posto delle a, ecc. Non inserire i destinatari in CCN, verranno senz’altro filtrati. Evitare messaggi generici del tipo ‘Gentile Acquirente’ o parole come ‘gratis’.
Evitare di utilizzare sfondi colorati e testo diverso dal nero, che rimane lo standard.
CANCELLAZIONE: è necessaria una procedura semplice che permetta agli iscritti di cancellarsi in ogni momento.